EccoVi un'altro suggerimento per andare alla scoperta dei luoghi dell'Altopiano, dove si sono svolti importanti eventi durante la Grande Guerra. Un'itinerario,che si snoda lontano dalle classiche mete dei "pellegrinaggi" tanto in voga ultimamente, da percorrere in "punta di pedali", con rispetto e in riflessione.
Si visitano ambienti lussureggianti, dove la natura esprime la sua forza alla massima potenza, tra boschi, pascoli pullulanti di mandrie e greggi ,
luccicanti stagni dove si riflettono variopinti fiori che ricamano i prati circostanti, fiori che un secolo fà sono stati spazzati via, come le migliaia di vite che su questi monti sono state spezzate, da quell'assurda e disastrosa tempesta chiamata guerra... Partendo da Lusiana e percorrendo circa 45 Km e 1150 metri di dislivello + si passa per Camporossignolo, già sede del comando delle truppe alleate francesi, fino ad arrivare in loc. Fontanella,dove si risale per un tratto, per poi aggirare la dorsale del monte Ekar ed
arrivare nei pressi di Melagon e risalire la prativa vallata che s'incunea tra le famose alture del Col del Rosso e del Monte Valbella. Un tratto pianeggiante che supera una fitta abetaia conduce all'amena e panoramica radura di malga Stenfle e da lì percorrendo le pendici orientali del monte Sisemol si passa per Bertigo e Turcio, da dove inizia la risalita della selvaggia vallata della Granezza di Gallio che porta a Monte Corno, importate e nevralgico nodo logistico in periodo bellico caposaldo delle truppe Inglesi e da dove si rientra a Lusiana
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