Monte Corno, con tappa obbligata per caffè e foto, si riparte verso Cima Fonte per poi deviare in direzione Raitertal, dove memore di giovanili ricordi, rimembravo luoghi, racconti ed aneddoti dei vecchi partigiani narrati come monito a noi, imberbi ed esuberanti ragazzini durante le lunghe serate estive nella natia contrada. La strada sterrata gradualmente si trasforma in un insidioso, causa le abbondati piogge cadute nei giorni scorsi, single track, però tecnico ed appagante che permette di visitare luoghi di
spettacolare bellezza naturalistica, farciti di storia. Ancora qualche passaggio "ostico" e finalmente si sbocca nell'amena vallata di Granezza e tra il tintinnio delle mucche al pascolo giungiamo nei pressi di Bocchetta Granezza affollata da una gran quantità di ciclisti d'ogni genere, dalle bici da strada, alle fat bike, bici a pedalata assistita, due e-bike in particolare catalizzano la nostra attenzione essendo dei modelli di "nicchia" infatti sono specie rare da vedere dal vivo. La curiosità spinge ad attaccare
bottone per chiedere info ai proprietari che si riveleranno essere due simpatici fratelli misquillesi (ossia da Mussolente) che a loro volta ci chiedono lumi sui percorsi locali, né approfittiamo così per fare un tratto percorso in compagnia, insegnando ai nuovi amici alcune scorciatoie utile per il loro rientro in tempo alla malga dove avevano prenotato il pranzo
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