|
a Foza |
Come risaputo,tra l'asfalto e le ruote grasse non c'è mai stata molta simpatia.Anche noi nel pianificare le uscite cerchiamo, quando possibile ,di percorrere itinerari dove siano presenti almeno dei tratti di sterrato , questo per il fatto che lì si possono provare sempre nuove emozioni e sensazioni ,cosa non possibile nelle "monotone" delle strade asfaltate.
Oggi però ci siamo concessi uno uno strappo alla regola,abbiamo voluto metterci alla prova su di un classico tracciato percorso spesso dai ciclisti "stradisti",lungo circa un centinaio di chlilometri,tutti solo su asfalto.
Partenza di buon mattino da Gallio diretti verso Foza per poi arrivare ad Enego,qui pausa caffè e via verso Primolano,da dove, percorrendo un tratto della stupenda pista ciclabile siamo giunti fino a Salva di Grigno. E qui sono incominciate "le danze".Abbiamo imboccato la strada della Pertica direzione Marcesina,12 chilometri di salita con pendenza media dell'8% e tratti di oltre 12% e più di 1000 mt. di dislivello.Salendo lungo i numerosissimi tornanti ammiravamo i suggestivi panorami e ad ogni curva le inquadrature mutavano in un susseguirsi incessante di visioni che sicuramente resteranno indelebilmente impresse nei nostri ricordi. Le gambe intanto "giravano" molto bene, tanto che più avanzavamo meno sentivamo la fatica, e in fretta abbiamo guadagnato le ampie preterie di Marcesina. Pausa panino e rifornimento acqua nei pressi del rifugio Barricata,(in compagnia di una temperatura esterna di 7° gradi ,non male per essere a metà luglio !) per poi ripartire passando per malga Rochetto verso i Lazzaretti ,Foza e fare ritorno a Gallio dopo avere percorso 92 chilometri.
|
pausa caffè ad Enego |
|
il "divieto" lungo le pista ciclabile nei pressi di Primolano |
|
in salita |
|
aerei panorami |
|
un tratto della strada della "Via della Pertica" |
|
duello fotografico |
|
un suggestivo passaggio |
|
sulle praterie verso Marcesina |
|
in prossimità del rifugio Barricata |
|
finalmente la salita è finita ! |
|
il chilometraggio dell'uscita |
Nessun commento:
Posta un commento