Pedalando sui monti di Conco

27 luglio

a Vallerana

Mattinata passata in mtb sui monti di Conco, un percorso inventato " al momento "  lungo strade, mulattiere, sterrati  attraversando ambienti ancora a misura"d'uomo". Eccoci allora che da Lusiana passiamo per Conco, Rubbio, Saline, Vallerana, Val Pozzolo, Malcroba, Montagna Nuova, Silvagno,Val Forcella, Puffele, Cogole e rientro a Lusiana dopo avere percorso circa 50 km.

a malga Montagna Nuova Davanti

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.....Monte Baldo...Cima Telegrafo........memorabile....!!!!!!!

25 luglio

Non ci sono parole per descrivere questa memorabile giornata trascorsa sul massiccio veronese del Monte Baldo, culminata con l'ascesa ai 2200 mt. di Cima Telegrafo. 11 ore con la bici ( 7 di salita) 30 km d'ascesa,2000 mt.
di dislivello positvo......i dati parlano da soli !!!!

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Sui luoghi della "Grande Guerra"...il fronte sud dell'Altopiano...

20 luglio

la chiesetta di San Sisto

Altra uscita in mtb sui luoghi dove dove si sono combattute aspre battaglie durante la I° guerra mondiale.Come da consuetudine si parte da Lusiana e guadagnando quota si passa per Camporossignolo, Turcio, arrivati a Barental percorriamo i luoghi dove un tempo erano stanziate le truppe Inglesi, e per chi ha letto i diari e le memorie di quei sodati è come essere catapultati nella storia dove strade,incroci,postazioni tornano famigliari. Seguendo queste traccie continuiamo verso ,San Sisto, Kaberlaba, Canove,Boscon, monte Lemerle, Magnaboschi, arrivati a Pozza del Favero facciamo una sosta al bar Alpino e proseguiamo in direzione Lovarezze, vasche Sunio, Serona, Monte Corno da dove rientriamo a Lusiana  percorrendo il caratteristico "saliso" di contrada Mazze avendo percorso circa 56 km.

scendendo lungo il caratteristico "saliso" delle Mazze

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In mtb sul Novegno e Monte Rione

18 luglio

salendo verso il Novegno,sullo sfondo a sx il Carega
a dx il Pasubio

Splendida mattinata con cielo limpido e temperatura finalmente estiva, ed allora con alcune peripezie riesco a delegare un po' di impegni e mi regalo un bel giro in mtb. Parcheggiata l'auto nei pressi dell'Oasi Rossi a Santorso comincio a scaldare le gambe pedalando inizialmente sui falsopiani in direzione Schio e poi sulla salita che conduce in quota verso San Ulderico, Bosco di Tretto, Cerbaro, giunto a contrada Rossi imbocco la stradina prima asfaltata e poi sterrata che con numerosi tornanti conduce ai 1500 mt di Busa Novegno. Ancora 200 mt. di dislivello in salita e arrivo in vetta al Monte Rione da dove lo sguardo può spaziare a 360°, con una giornata limpida come quella odierna è uno spettacolo indescrivibile che ripaga appieno la fatica fatta per arrivare fino qua. Riparto in discesa verso malga Novegno,dove incrocio un'altro biker solitario a cui chiedo informazioni circa le possibili varianti di rientro verso la pianura. Luca, così si chiama il nuovo compagno mi propone di riempire le borracce presso la vicina malga e di scendere in compagnia lungo la mulattiera della "Casara Vecchia", anche la gentile signora dell'agriturismo di malga Novegno ci conferma la fattibilità del tracciato. Scendendo lungo la bellissima stradina sterrata troviamo il tempo anche per una chiacchierata e, con sorpresa scopro che Luca oltre ad avere origini Altopianesi ha anche molti amici e conoscenti in comune con me. Arrivati a località Cerbaro ci salutiamo, passando per San Rocco ritorno al punto di partenza dopo avere percorso circa 50 km e 1800 mt. dislivello in salita.

veduta dal Monte Rione verso Busa Novegno, sullo fondo il
Summano e le montagne di casa del monte Corno

i resti del forte Rione trasformati in piccolo rifugio
purtroppo oggi trovato chiuso

l'amena posizione di malga Novegno posta al centro
dell'omonina piana

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Notturna al Giro delle Malghe

15 luglio

...piccolina al centro tra Enrico e Antonello si intravvede
una timida luna

Ampie schiarite durante il giorno ci "stuzzicano" e con un rapido giro di telefonate improvvisiamo un'uscita in notturna con itinerario lungo il Giro delle Malghe. All'appuntamento serale a contrada Miotti ci ritroviamo in cinque e subito si parte risalendo la strada Militare verso Ristoro, Cavalletto,Serona Vasche di Sunio dove su insidioso single track fra il bosco arriviamo al Rifugio Alpino. Sosta per birra e dolce , caffè e già qualcuno scalpita per ripartire perchè preso dalla foga di testare la nuova "bestiolina" a due ruote che stasera cavalca in anteprima. Arrivati in quel balcone panoramico affacciato alla pianura nei pressi di malga Foraoro, lo spettacolo che si presenta lascia senza parole, una miriade di luccicanti puntini dai vari colori disegnano strani arabeschi che altro non sono se non le luci della sottostante pianura. Ci lasciamo andare ad alcune considerazioni su quante storie, quante gioie, quanti dolori, quante vite ci siano dietro a quelle luci......ma è tardi e non possiamo lasciarci prendere dai sentimentalismi,
ripartiamo e percorrendo più sterrato possibile rientriamo a Lusiana felici e contenti per la bella escursione fatta.

e il giorno sta per finire

e nei pressi di malga ed foraoro
è ora di accendere le luci

Antonello...fermateeeee!!! non stà lanciarte dalla
rampa dove partono i parapendii

pausa per rifornimento al Rifugio  Alpino

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Sull'alta via dell'Altopiano in mtb

6 luglio

a malga Galmarara

Grande giornata di mtb quella odierna che ci ha visto impegnati a pedalare verso la parte alta dell'altopiano. Partenza di buon mattino in due gruppi, uno da Conco e l'altro da Lusiana, con puntualissimo rendez vous presso Camporossignolo da dove la nutrita compagine si è diretta verso Gallio, salire lungo la Val di Nos verso malga Boscosecco, Pra Campofilone e a piazzale Saline girare direzione selletta Caviglia, monte Forno fino a scollinare ai 1937 mt. di Bivio Conrad. Una breve discesa e una corta ma micidiale "erta" ci conducono al Rifugio Tre Fontane, meta dell'uscita odierna, dove gli alpini di Santa Caterina di Lusiana con amici, paesani ed autorità stanno festeggiando l'annuale apertura. Appena il tempo di metterci al riparo sotto ai tendoni e subito inizia piovere intensamente, ne approfittiamo per fare il pieno con panini e qualche bicchiere di vino e fortunatamente dopo una mezz'oretta sembra cessare. Ripartiamo e velocemente percorriamo la discesa che ci porta a malga Galmarara, altra tappa caffè presso l'agriturismo e con il pericolo pioggia superato saliamo verso casare Zingarella, da dove con una "sparata a razzo" scendiamo verso Scoglio Bianco, Croce S. Antonio, aeroporto Asiago e su asfalto ci dirigiamo verso Turcio ( dove si stanno svolgendo i Mondiali di orienteering ) e arrivati a Fontanella su sterrato percorriamo la valle di Camporossignolo e rientriamo alla base con via Strada Bianca, festeggiando la bella uscita con meritatissima mega birra presso l'Osteria Sciessere. Per la cronaca percorsi circa 80 km e oltre 2000 mt. dislivello +

grigie nuvole alle pendici del monte Colombara

a loc. Turcio tra i partecipanti dei Campionati
Mondiale di Orienteering
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...In bici sul "Fronte di Rotzo.....con sorpresa..!!!!

2 luglio
Altra presentazione di un percorso rientrante nell'iniziativa denominata "Guida-Ti-in bici",  http://www.ottocentopercento.com/guida-ti-in-bici/ questa volta vi proponiamo il "Fronte di Rotzo".

verso la bellissima vallata del Bisele

Parcheggiata l'auto nei pressi della chiesa di Rotzo montiamo in sella e ci avviamo in direzione Albaredo,al primo incrocio svoltiamo a sx e subito inizia la lunga salita che in 7 km conduce  ai 1550 mt del rifugio Campolongo. Lungo un susseguirsi di brevi discese e falsopiani su strada sterrata  arriviamo a malga Trugole,  proseguiamo percorrendo scivolose mulattiere fino a malga Posellaro,dove tra i pascoli giungiamo a malga Camporosà. Ora su bel fondo sterrato continuiamo e oltrepassato il confine entriamo in territorio Trentino fino ad addentrarci nell'amena valle del Bisele, che presto lasciamo per essere inghiottiti nel folto bosco fino a malga Croiere. Ed è qui che troviamo la SORPRESA......infatti l'ardita stradina che scende verso Casotto nella vallata dell' Astico è chiusa, sbarrata da transenne pullulanti di divieti di transito causa lavori in corso. A complicare la situazione contribuisce anche l'arrivo di una pattuglia della Forestale che capite le nostre intenzioni, gentilmente ma molto categoricamente ci impediscono di proseguire per il divieto altrimenti......La situazione si fa calda,è meglio lasciare perdere e cambiare aria e allora proseguiamo lungo lo sterrato che ci porta verso Luserna e con alcune deviazioni in salita arriviamo alle rovine dell'ex Forte Austroungagico di Campo Luserna. Brave discesa verso Millegrobbe e su asfalto arriviamo Passo Vezzena, dove un cielo plumbeo e una temperatura bassina ( 7° gradi al 2 luglio!!!!) ci fanno optare per rientrare a Rotzo via Valdassa-Ponte del Giamolo-Laghetto Roana-Mezzaselva. Nonostante il forzato cambio di itinerario alla fine ne è uscito proprio un gran bel giro di 60 km e 1900 mt dislivello + che merita di essere ripetuto.

con i turisti inglesi nei pressi del Forte Campo di Luserna

arrivati a Millegrobbe
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