mercoledì 10 gennaio 2018

Con l'E-Bike "ho visto (...e provato...) cose che voi umani nemmeno potete immaginare

Finalmente dopo molti rinvii dovuti ad acciacchi di salute vari e ad un meteo piuttosto capriccioso di quest'ultimo periodo, siamo riusciti a trovare una mezza giornata per sciogliere le briglie ai nuovi cavalli elettrici arrivati in scuderia. Ad onor di cronaca bisogna ammettere che  le condizioni del tracciato prescelto erano al limite, in quanto le abbondati piogge scese negli ultimi tre giorni,
sommate allo sciogliersi di gran parte della neve anche alle quote più elevate dell'itinerario hanno reso il terreno particolarmente inzuppato e reso insidioso a causa dei residui di ghiaccio ancora presenti. Analizzando invece la parte prettamente tecnica sulle sensazioni emerse in sella al nuovo "mezzo elettrico" possiamo dire che siamo stati veramente sorpresi e stupiti dal comportamento sia a livello di  ciclistica, sia alla fluidità dell' assistenza fornita dal motore Shimano che praticamente viene usato quasi sempre in modalità "eco" riservando il "trail" solo in brevi tratti piuttosto erti che sarebbero impossibili da pedalare con una mtb muscolare tradizionale. Appunto questa capacità di affrontare salite fino a poco tempo fa' ritenute impossibili
obbliga il biker ad ampliare e a vedere sotto un ottica diversa percorsi ritenuti magari di banale routine , ma che se affrontati in senso di marcia inverso ( salita) si rivelano davvero tecnici ed appaganti. Esame superato a pieni voti anche per quanto riguarda il "sistema" ruote, i cerchi made in Italy dalla giusta sezione abbinati al grip dei generosi Schwalbe Rocket Ron da 27,5 x 2.80 rendono superabili anche le salite più insidiose che siano esse di ghiaia o sassi smossi oppure di viscido fango o addirittura in neve battuta. Per quanto riguarda le sospensioni, una vota trovata la giusta taratura sia per forcella. sia per l'ammortizzatore  centrale, la sensazione che si
prova specialmente in discesa o sullo sconnesso è quella di guidare, con le dovute proporzioni una moto da enduro in termini di confort e sicurezza anche grazie al collaudato impianto frenante Shimano Xt con dischi da 203 mm. Concludendo possiamo affermare che queste e-bike di 2° generazione, sono mezzi altamente performanti, dove qualsiasi biker, da quello con poco tempo per allenarsi, a quello smaliziato e gasato, può trovare il proprio modo di pedalare e di ampliare la propria visione della mountainbike, insomma la bicicletta a pedalata assistita a nostro modesto parere non deve essere intesa come una sostituta della bici muscolare
tradizionale, ma bensì trova il suo spazio ben definito anche  tra quei ciclisti che amando questo sport vogliono ritenersi completi oppure anche tra quei pedalatori che quando vedono uno in sella ad una "elettrica" si lasciano andare a commenti  poco costruttivi o addirittura denigratori. Provare per credere...!!! e anche voi parafrasando la frase di un celebre film potrete dire che avrete " visto cose che voi umani nemmeno potete immaginare"

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