lunedì 2 luglio 2012

01 luglio 2012

Sabato ore 22,15 squilla il cellulare : è Gian che mi chiede se domani vado  fare un giro in bici insieme  . Si potrebbe anche fare ma dove andiamo ? Ci diamo appuntamento per l'indomani mattina sperando che  la notte ci porti consiglio. Domenica ore 8,00 c'è già abbastanza traffico e anche il caldo comincia a "picchiare ". Breve briefig e pensiamo che si potrebbe andare sù al rifugio Tre Fontane dove gli alpini di Santa Caterina  hanno in programma la tradizionale festa estiva .Partiamo con "un'ambizioso "intento , ma poco convinti,infatti  la temperatura,il traffico,l'ottantina di chilometri che ci attendono e anche la non perfetta forma fisica giocano sicuramente a nostro sfavore,comunque si va  avanti!  lungo la strada ci  concediamo qualche sosta per acquistare panini e per bere un caffe, arriviamo così a Gallio ,qui imbocchiamo" l'amata" Val di Nos che percorriamo in compagnia di un gruppo di biker super attrezzati. Le gambe nonostante tutto girano abbastanza bene e nel confronto con gli occasionali compagni di salita non sfiguriamo anzi ne' mettiamo dietro parecchi.Al termine della salita giriamo verso Galmarara, ormai il più è fatto, ora la meta del rifugio Tre Fontane è alla nostra portata e dopo un po' sotto un sole "cocente" stanchi ma felici lo raggiungiamo. Durante la sosta scambiamo  volentieri"quattro chiacchere" con i numerosi compaesani presenti, divoriamo i panini e ci riposiamo.Ma il relax dura poco,ormai è già troppo tempo che siamo in "giro" e considerando che ognuno ha impegni (e responsablità a casa) decidiamo di ritornare al punto dove siamo partiti seguendo la via più breve e veloce. Discesa sterrata fino alla statale della val D'Assa e poi sempre e solo bitume fino a casa 
pausa foto a Camporossignolo
sfoggiando le nuove divise
 occasionali compagni di salita nella Val di Nos
scollinamento in località "Forni"

malga Zingarella

ultime fatiche in salita, sullo sfondo il rifugio Tre Fontane

rifornimento nel fontanello sotto il rifugio

incrocio a Galmarara

 nei pressi della proprietà degli avi di Gian

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